MVP, Proof of Concept, Prototype: quali sono le differenze?
Alcune persone confondono l’MVP con il prototipo, altre pensano che qualcosa di “nuovo e non maturo” equivalga ad una applicazione MVP. In questo articolo cercheremo di fare un po’ di chiarezza.
Perché quando ci occupiamo di sviluppare un nuovo prodotto abbiamo bisogno di validare i presupposti?
Secondo Clayton Christen, professore alla Harvard Business School, il 95% dei nuovi prodotti che vengono lanciati ogni anno sul mercato falliscono. Raramente è dovuto ad una mancanza di competenze o di perseveranza; neanche la fortuna gioca un ruolo determinante.
La causa va piuttosto cercata nel prodotto stesso, per uno dei seguenti motivi:
non c’è necessità del prodotto
la necessità è scomparsa prima che il prodotto entrasse nel mercato
i tempi e i costi di implementazione del prodotto hanno superato le ipotesi iniziali
anche se le esigenze di mercato sono state soddisfatte, non lo sono state le aspettative dei clienti
I presupposti e le ipotesi sono necessari per sviluppare un nuovo prodotto, ma allo stesso tempo possono esserne il principale killer.
Partiamo presupponendo di cosa hanno bisogno i nostri clienti, quanto tempo ci vorrà per implementare il prodotto, quanto costerà, quale ROI ci dovremmo aspettare… E quando le ipotesi si rivelano sbagliate, l’intero prodotto è a rischio.
Per questa ragione dobbiamo identificare i presupposti che facciamo e verificarli costantemente, sia all’inizio di un nuovo progetto che durante il suo svolgimento.
Tre strumenti che ci aiutano a verificare le ipotesi e raccogliere feedback sono il Proof of Concept (PoC), il Prototipo e l’MVP. Alcune persone li confondono, pernsando che siano sinonimi della stessa cosa.
Vediamo di seguito cosa sono e a cosa servono.
Obiettivo: validare se l’idea è tecnicamente fattibile.
Lo scopo principale di un PoC è quello di verificare se l’idea è tecnicamente fattibile e vale la pena proseguire da un punto di vista tecnico.
Non si tratta quindi di scoprire quello che gli utenti vogliono, ma di valutare la realizzabilità del progetto e prendere le misure sui tempi/costi.
Di solito un Proof of Concept non viene condiviso con gli utenti finali, ma è usato internamente.
Peculiarità principali di un PoC
riduce il rischio di impegnarsi in un progetto irrealizzabile
consente una migliore pianificazione di prototipi / MVP
per uso interno, può essere condiviso con gli investitori
basso costo
non testa l’esperienza degli utenti
aiuta a stimare i costi di implementazione
ha una breve durata
Obiettivo: raccogliere feedback in anticipo ad un costo minimo.
Lo scopo del Prototipo è quello di mostrare come apparirà il prodotto dopo lo sviluppo; se il PoC si concentra maggiormente sulla parte “nascosta”, il Prototipo si orienta verso la parte di UX/UI.
L’intento è costruire un modello semplice e sperimentale dell’idea con un budget limitato, per testarla e convalidarla prima di investire nel prodotto reale.
Il prototipo può essere realizzato con diversi mezzi: wireframe su carta, demo digitale, presentazione Power Point che imita l’applicazione… L’importante è riuscire ad ottenere un feedback il più presto possibile, in modo da massimizzare le possibilità di successo del prodotto.
Peculiarità principali di un Prototipo
ha breve durata
si focalizza sull’idea generale e sulle parti UX/UI
si può prototipare l’intero prodotto o solo una parte
consente di raccogliere feedback in anticipo
riduce il rischio di creare prodotti non richiesti dal mercato
Obiettivo: lanciare un prodotto sul mercato il più presto ed economicamente possibile, convalidare le ipotesi, raccogliere il feedback degli utenti e ripetere il processo.
Un’applicazione MVP è una versione del prodotto che sarà disponibile sul mercato e con cui gli utenti reali possono interagire.
L’idea di base è quella di includere il minor numero possibile di funzionalità offrendo al contempo una proposta di valore per gli utenti finali, in modo da soddisfare il maggior numero possibile di esigenze di mercato.
L’MVP si basa su uno sviluppo incrementale di prodotto: si tratta quindi di testare sul campo se le ipotesi erano corrette, raccogliere i feedback dagli utenti, migliorare il prodotto e ripetere il ciclo.
Concentrarsi sullo sviluppo di MVP invece che su una soluzione completa, riduce il rischio di fornire un prodotto non richiesto e consente di “aggiustare il tiro” in base alle reazioni del mercato, mantenendo bassi i costi.
Peculiarità principali di un MVP
ciclo di vita medio
costo medio (più costoso di un prototipo, meno costoso di un prodotto completo)
è un vero prodotto sul mercato
consente di convalidare le ipotesi sul campo senza creare l’intero prodotto
Senza un metodo appropriato di convalida delle ipotesi, si corre un rischio molto elevato di investire tempo e risorse in una soluzione che non si adatta bene al mercato.
La tripletta PoC, Prototipo e MVP permettono di validare i presupposti il prima possibile, riducendo così al minimo i costi e i tempi.
Lo sviluppo di MVP è uno dei metodi più riconosciuti per il rilascio di applicazioni web e mobile: consente un time-to-market a basso costo e con rischi contenuti.
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