Business Analyst: un ruolo chiave per progetti di successo
Che problema cerchiamo di risolvere? Questa è la prima domanda da porsi quando si richiede una nuova funzionalità di un sistema IT. Tuttavia il più delle volte gli stakeholder sono pronti e discutere le soluzioni prima di analizzare il problema. Il risultato è spesso una soluzione a metà che non affronta il problema principale e anzi probabilmente ne crea di nuovi.
Un esempio: qualche tempo fa un cliente ha richiesto di poter generare un report specifico sull’applicativo in uso. Il nostro consulente, con una serie di domande, ha diretto la discussione per cercare di capire la necessità alla base della richiesta: per chi è il report?, A cosa serve? Quanto spesso serve? Quali informazioni servono?... Alla fine dell’incontro si è capito che il report sarebbe servito una tantum ad un solo team e che esisteva uno strumento già in uso in azienda che poteva essere utilizzato per generare un report di questo tipo. Il cliente ha quindi deciso di annullare la richiesta e di allocare quel budget per altre funzionalità.
Dall’esempio si intuisce quanto sia importante la figura del business analyst per indirizzare un progetto software di successo. Ma che cosa fa esattamente?
Si dice che Albert Einstein abbia detto: “Se avessi un’ora per risolvere un problema, passerei 55 minuti a pensare al problema e 5 minuti a pensare alle soluzioni.”
Il business analysts prima di tutto fa questo: analizza i problemi.
Sa che c’è la tendenza naturale a mettere sul tavolo le soluzioni prima ancora di aver compreso il problema. Il suo compito è quello di guidare il cliente a capire il problema, ad articolare chiaramente i requisiti e, sulla base di questo, a proporre soluzioni.
Il business analyst esamina come è organizzata l’azienda, che processi ci sono e come sono strutturati.
Questa visione d’insieme serve per capire i potenziali impatti di una nuova funzionalità all’interno dell’organizzazione ed aiutare l’azienda a valutare i possibili scenari in modo che non ci siano sorprese nel momento dell’implementazione.
I requisiti sono stati raccolti, analizzati e documentati; il team di sviluppo ha esaminato i requisiti ed è pronto a presentare una soluzione.
Il business analyst aiuta l’azienda a controllare che la soluzione proposta sia adeguata: soddisfa i requisiti? E’ appropriata per dimensionamento e ambito? I costi di manutenzione sono ragionevoli nel lungo periodo?
Il business analyst inoltre può facilitare l’implementazione di un prodotto utilizzabile in tempi brevi rimanendo all’interno del budget (MVP). Come? Identifica con il cliente le priorità e su queste costruisce una roadmap.
Il lavoro del business analyst non si ferma alla raccolta delle necessità del cliente, è ben più ampio: è responsabile di colmare il divario tra l’IT e il business; raccoglie, analizza, organizza e documenta i requisiti; usa rappresentazioni visuali per supportare l’analisi e la discussione di concetti complessi, identifica e mitiga i rischi e gli impatti, analizza le decisioni.
Oltre a questo, il business analyst garantisce che il risultato finale sia in linea con le esigenze e gli obiettivi aziendali, sia a breve che a lungo termine.
In ogni team c’è sempre spazio a miglioramenti. Saremo lieti di rivedere insieme a te i tuoi attuali approcci in una sessione strategica con un nostro consulente di technical leadership; scrivici a info@openinnovation.it